La nostra sezione si è – nella sua giovanissima storia – impegnata fin dall’inizio nella riapertura, manutenzione e segnalazione della rete sentieristica di sua competenza: la Montagna di Campli e la Montagna dei Fiori.
In una prima fase, i soci volontari impegnati nelle attività di manutenzione hanno concentrato la loro attenzione sulla Montagna di Campli: un gruppo montuoso a torto non sufficientemente considerato, in realtà bellissimo, ricco di versanti selvaggi, pochissimo frequentati, con sentieri immersi nel verde, spesso panoramici e di grande respiro. In seguito, l’impegno si è esteso al “gemello” piu’ noto, in parte piu’ frequentato, ma ugualmente affascinante e ricco non solo dal punto di vista ambientale, ma anche storico e culturale: la Montagna dei Fiori.
Riaprire i sentieri, manutenerli, renderli fruibili e accessibili è il primo passo per rendere possibile e promuovere una frequentazione lenta e sostenibile delle nostre montagne. Ma vuol dire anche riappropriarsi delle nostre origini, del nostro territorio, della nostra storia piu’ vera, attraverso il lavoro manuale, e con l’utilizzo delle strumenti messi a disposizione dell’innovazione tecnologica (es. tracce GPX, planimetrie digitali).
Un’operazione, dunque, culturale prima che ambientale che ci aiuta a riscoprire il passo lento dei nostri avi – pastori, cacciatori e agricoltori – che prima di noi hanno tracciato i sentieri della storia: non per diletto, ma con la fatica degli antichi mestieri e la sapienza paziente del lavoro quotidiano.
Le attività sulla rete sentieristica sono svolte in coordinamento con la Struttura Sentieri e Cartografia Regionale (SOSEC) Abruzzo.
Responsabili:
Roberto CARRADORI, Referente sezionale SOSEC
Francesca PIRIA, Vice referente sezionale SOSEC